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Il titolo del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 si sarebbe potuto assegnare a Magny-Cours ma così non è stato. Dopo il Round Pirelli di Francia ci sono molti argomenti significativi, a partire dalla ripresa di Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati) fino al podio conquistato sulla pista di casa da Loris Baz (Ten Kate Racing Yamaha) e al maltempo che in Francia l’ha fatta da padrone. Ecco tutti i punti chiave dopo la tre giorni di Magny-Cours.

Scott Redding non vuole arrendersi senza lottare…

Dopo la vittoria in Gara 2 unita al terzo posto del suo compagno di box Chaz Davies che ha lasciato ai piedi del podio Jonathan Rea, Scott Redding ha intenzione di rendere la vita difficile al campione del mondo. Il rookie britannico ha fatto ciò che doveva per portare la lotta per il titolo iridato fino in Portogallo dove tra due settimane si terrà l'ultimo Round del 2020. Il britannico dovrebbe vincere tutte e tre le gare che mancano alla fine della stagione ma anche sperare che Rea vada incontro a un weekend da incubo. Molto improbabile ma finchè la matematica lo permette, può continuare a sperare.

Baz brilla ancora e resta in lizza per il primato tra gli Indipendenti

Tantissimo equilibrio nella sfida per il primo posto tra gli Indipendenti nel WorldSBK. Il doppio podio ottenuto in casa da Loris Baz hanno permesso al francese di ridurre a 31 i punti di svantaggio da Michael Ruben Rinaldi. Mancano tre gare alla fine del 2020, si correrà all’Estoril. Una pista nuova per tutti. Chi avrà la meglio? Si preannuncia un weekend di puro spettacolo. Chi sarà il migliore nella lotta tra team privati?

Il meteo può essere decisivo…

A Magny-Cours le condizioni meteo sono state davvero difficili e hanno scombinato la lotta per il titolo. Toprak Razgatlioglu (PATA YAMAHA WorldSBK Official Team) è quasi fuori dalla sfida per il terzo posto. Deve recuperare 47 punti ma di recente non sta andando forte come invece stanno facendo Chaz Davies e il compagno di box Michael van der Mark. La causa è soprattutto legata al maltempo dato che Magny-Cours è storicamente da sempre la sua pista migliore in termini di risultati. BMW è andata fortissimo sul bagnato nel corso della Superpole e ha portato a casa la sua prima doppietta di sempre. Un ottimo risultato senza dubbio. Oltre a questo, sul bagnato della pista francese non è passato inosservato nemmeno Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team).

Honda sul bagnato ha ancora bisogno di tempo

Honda nel weekend appena concluso ha faticato un po’ con la pista bagnata come nel caso di Alvaro Bautista (Team HRC). Lo spagnolo anche l’anno scorso in sella alla Ducati aveva faticato a Magny-Cours con le stesse condizioni. In questo weekend ha portato a casa solo sei punti. Haslam è caduto in Gara 1 mentre era quinto e ha chiuso il fine settimana con soli tre punti all’attivo. Tra i due portacolori della Casa giapponese ora ci sono solo otto lunghezze di differenza in classifica.  

Il lavoro di squadra è fondamentale

Chaz Davies a Magny-Cours è stato di grande aiuto per il suo compagno di squadra ma lo stesso ha fatto anche Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) nei confronti di Jonathan Rea in occasione dei primi due appuntamenti del weekend. Lowes infatti si è piazzato tra il nordirlandese e il britannico: se non lo avesse fatto la lotta all’Estoril sarebbe stata ancora più combattuta. Ducati ha bisogno che qualcosa di simile accada anche nell’ultimo Round di questo 2020. Una mano in tal senso potrebbe darla forse anche Michael Ruben Rinaldi…

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